Didattica
A scuola di Paesaggio
Unire ricerca scientifica e scuola è una delle sfide che le Radici di una identità persegue attraverso la programmazione di percorsi didattici esperienziali da inserire nell’offerta formativa. I percorsi didattici che Radici propone alle scuole sono incentrati sul tema del paesaggio valtellinese e delle sue trasformazioni tra Preistoria e Medioevo. Crediamo che educare ad una lettura consapevole del paesaggio e del patrimonio culturale locale, riscoprendone significati e valori, sia il primo passo per favorire la costruzione di un’identità culturale e la crescita di consapevolezza civica e sociale nelle nuove generazioni. La scuola di paesaggio sostanzia l’apprendimento di valori e significati a partire dall’esperienza diretta: sotto la guida di insegnanti ed esperti, gli alunni si mettono in gioco in prima persona per scoprire e rileggere luoghi caratteristici della propria realtà, conoscere il patrimonio culturale locale, riattualizzarlo e valorizzare beni presenti sul territorio. Le uscite sul territorio, gli incontri con gli esperti e la ricerca intendono facilitare la collocazione del presente in una prospettiva storica, consentendo ai bambini di comprendere la macro-storia a partire dal riconoscimento di tracce di micro-storia nel paesaggio che li circonda: così la conoscenza diretta del territorio diventa opportunità per integrare i contenuti appresi al vissuto quotidiano.
La complessità del paesaggio culturale e l’aspetto didattico richiedono la partecipazione e la collaborazione di più soggetti, portatori ciascuno di una varietà di saperi, ovvero di competenze metodologiche, disciplinari e professionali nonché di missioni educative. Per questo, insieme alla Comunità Valtellina di Sondrio, partecipano enti portavoce di differenti responsabilità istituzionali, a partire dalle scuole stesse, dai Comuni e dall’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio. L’Azione prende le mosse dall’idea che la scuola non è solo un edificio; ma è prima di tutto una comunità educante che insegna “ad essere”, è il principale luogo d’apprendimento che in questo contesto si apre all’esterno, entrando in sinergia con il territorio circostante. Un approccio metodologico che vuole bambini e ragazzi non più semplici destinatari di un sapere trasmesso, ma protagonisti attivi dei percorsi, stimolati al pensiero critico, alla curiosità, alla scoperta e alla costruzione del proprio processo di apprendimento.