Una grande festa ha chiuso domenica i tre giorni fra spettacolo, cultura e musica voluti per celebrare i lavori di restyling dell’antico edificio
Il sindaco Giovanni Piasini: «È il risultato della forte volontà dell’Amministrazione e di un enorme sforzo collettivo»
Autorità e collaboratori, tutti «schierati», che reggono il lunghissimo nastro con i colori della bandiera italiana.
È un’immagine fortemente simbolica quella che meglio rappresenta la giornata di domenica a Poggiridenti, dove è stata inaugurata la rinnovata piazza della Torre dei da Pendolasco. Simbolica perché racchiude il senso e il valore di quanto è stato realizzato finora per il recupero di un sito storico di notevole interesse: solo grazie all’apporto (sia esso economico, umano, culturale) di più persone, è possibile raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il sindaco, Giovanni Piasini, ha sottolineato che il recupero e la valorizzazione della piazza, dalla quale si gode di una vista spettacolare sulla valle, sono stati resi possibili grazie a Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Comunità montana. 185 mila euro ottenuti a fondo perduto per un intervento complessivo che supera i 220 mila euro di cui buona parte finanziati dal macro progetto «Le radici di una identità».
«I lavori di riqualificazione della Torre e la realizzazione della nuova piazza sono il compimento di molteplici interventi eseguiti nel susseguirsi di diverse Amministrazioni in svariate legislature – ha ricordato Piasini – Il compimento dei lavori appena conclusi da questa Amministrazione ha richiesto circa sei anni. Dapprima si è proceduto, tramite preziosi contributi di privati, del Fai di Sondrio e della Fondazione Pro Valtellina, a restaurare i controsoffitti lignei nelle due sale pictae (grazie al maestro restauratore Mirco Kovacevic). Successivamente cono stati portati alla luce gli affreschi cinquecenteschi di altissimo valore grazie al maestro restauratore Giorgio Baruta con la supervisione dell’architetto Patrizia Sichera. Per i lavori sulla piazza sono da citare l’ingegner Danilo Baldini, la ditta Gtg costruzioni di Piateda e la Edilfist di Morbegno. Tutto questo è il risultato della forte volontà dell’Amministrazione di promuovere e valorizzare il nostro territorio ed il frutto di un enorme sforzo collettivo».
Una volontà forte, come ha rimarcato l’assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori: «I soldi sono necessari, ma da soli non bastano. Quello che dimostra di possedere Poggiridenti è un valore immateriale importantissimo senza il quale progetti di questo tipo non si concretizzerebbero».
A sua volta, Tiziano Maffezzini, presidente della Cm, ha ricordato il coinvolgimento di tutti i Comuni nel progetto «Radici», mentre Marco Dell’Acqua, delegato provinciale della Fondazione Cariplo e presidente di Pro Valtellina, ha annunciato la nuova edizione del 2022 del Bando per i progetti Emblematici maggiori per la provincia di Sondrio.
Un piacevolissimo sottofondo musicale è stato poi regalato dal sax di Davide Vinci. La giornata di domenica è stato il felice compimento di una tre giorni tra cultura, spettacolo e musica: rassegna promossa da Comune e resa possibile grazie ai sodalizi del paese, tra i quali l’associazione San Fedele che in particolare con Franca Prandi ha curato le visite guidate alla Torre.
17 luglio 2021
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