Storia locale e paesaggio montano, corso online per tutti

A “scuola” di storia locale e di paesaggio montano, dalla preistoria all’era moderna in dieci lezioni online a partire dal 25 settembre sino al 29 gennaio. Gratuite e aperte a tutti: dal personale della scuola, agli ordini professionali, di giovani, compresi gli studenti, ai meno giovani. In pillole questo è “Paesaggi storici del mandamento di Sondrio: temi, strumenti e prospettive”, «un corso di alto livello con relatori qualificati, che di fatto è un altro importante tassello del progetto “Le radici di una identità”» ha detto ieri presentando l’iniziativa il presidente della Comunità montana di Sondrio Tiziano Maffezzini, assieme alla coordinatrice scientifica Rita Pezzola e al direttore del corso Massimo Della Misericordia, docente di Storia medievale alla Bicocca di Milano. In platea gli enti partner del corso, messo a punto in collaborazione con Fondazione Gruppo Credito Valtellinese: l’Ufficio scolastico territoriale(Ust), l’ordine degli architetti, degli ingegneri e dei geometri, rappresentanti rispettivamente da Marco Pietrogiovanna, Giulia Vitali, Pietro Maspes e Giorgio Lanzini. «Questo corso vuole offrire una visione complessiva, sintetica e di metodo – ha puntualizzato Pezzola -. É un’azione, che ha la funzione di creare sintesi di quanto si sta portando avanti con “Radici di una identità”. Forte in tal senso «il legame tra attività di ricerca e di formazione, con lezioni che si rivolgono anche al corpo docenti, la conoscenza e la consapevolezza del territorio sono strumento privilegiato per rendere vivo il percorso proposto ai nostri ragazzi nelle scuole, che comincia dalla formazione qualificata degli insegnanti». Il compito di passare in rassegna i vari temi, che saranno affrontati nelle dieci lezioni – hanno cadenza quindicinale e durano tre ore, dalle 16 alle 19 – è toccato a Della Misericordia. «”Radici di una identità” è un progetto con metodi di ricerca innovativi; quindi c’è bisogno di discuterne, anche con studiosi presenti sul territorio e aprirsi verso l’esterno nel mondo dell’istruzione, delle professioni, delle istituzioni, perché la storia del territorio è patrimonio di tutti». Tre le operazioni necessarie per il docente della Bicocca, «La prima riguarda l’incontro tra ricerca accademica e storia locale, la seconda invece l’interdisciplinarità che appartiene alla cultura valtellinese e allo spirito dell’intero progetto, e che attraversa la progettazione di questo corso, partendo dalle tipologie degli esperti in cattedra», storici, geologi, filosofi, uomini di scienza e di arte, linguisti Terzo aspetto il «rapporto tra le discipline specialistiche, le comunità e le loro istituzioni. Un punto che sta rinnovando gli studi storici. Giusto ci fosse una riflessione e non l’accademico da solo che decidesse cosa tutelare, studiare ecc». Obbligatoria l’iscrizione –, a info@radicidentita.it entro il giorno precedente l’incontro. Il primo, il 25settembre, con Della Misericordia su “Le nuove prospettive della storia locale”. Si può partecipare anche a una sola lezione.

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