SONDRIO (gdl) E’ entrato nel vivo il progetto “Le Radici di una identità”, guidato dalla Comunità Montana di Sondrio, portato avanti insieme ai comuni del mandamento e finanziato anche da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Ha infatti preso il via il Laboratorio dell’Identità, che è il vero e proprio incubatore di studio e di ricerca. La CM ha assegnato le due borse di studio previste e ha inserito nel proprio organico due operatori culturali. Francesco Ghilotti di Montagna, antropologo e archeologo, e Marta Zecca di Sondrio, laureata in Lettere e Latinista, costituiranno un importante riferimento per il Lab e per 26 mesi saranno l’anello di congiunzione tra l’intero territorio mandamentale e i Centri di ricerca. Anche alcune Università coinvolte hanno indetto i pubblici concorsi e assegnato le prime borse di studio. Assegnista dell’Università di Bergamo è risultata Elena Musolino, antropologa, che si dedicherà a ricerche che coinvolgeranno i comuni di Berbenno e Spriana. Borsisti dell’Università di Torino studieranno la Val Venina e il paesaggio orobico delle miniere. Il Politecnico di Milano ha attivato anche 10 tirocini professionali curricolari. Studi che diventano opportunità di lavoro reale, dentro a logiche di collaborazione e dialogo tra atenei, istituzioni, scuole, perché la conoscenza del mandamento di Sondrio possa avere radici sempre più solide e profonde.
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